martedì 14 marzo 2017

PRESENTAZIONE

Un folto numero di attori ha smesso di ripararsi dietro i seducenti artifici del proprio mestiere, di rifugiarsi sulla cima del palcoscenico e di nascondersi fra i tendaggi dietro i quali indossa la propria ridicola maschera. Tutto questo non ha più senso.  

Il teatro è abbandonato e non è più sicuro. Nulla si trova al proprio posto, soltanto l'inizio e la fine, l'utero e la tomba, dei quali si evoca la forma e la materia.

Pericoloso è recarsi oltre quei confini qui rappresentati. Questo segmento di spazio-tempo altro non è se non lo strato di terra cavato da una civiltà affamata di petrolio.

HAMLET, fossile di cultura umana, tanto più caro quanto più inutile. Perché rinvenirlo, quando ad ogni richiesta nei suoi confronti ne verrebbe sempre e soltanto una ulteriore domanda? Anche questo interrogativo resterà senza risposta.